Come funzionano ed a cosa servono i filtri a scambio ionico? Si tratta di filtri costituiti da resine che innescano un processo chimico che riduce la durezza dell'acqua, trattenendo calcio e magnesio (responsabili delle incrostazioni di calcare). Le resine a scambio ionico abbassano quindi la durezza dell'acqua.
L’acqua che arriva nelle nostre case contiene sali di calcio e magnesio che ne determinano il grado di
durezza, espressa in gradi francesi °f (1°f = 10 mg di carbonato di calcio che è un sale per un litro
d’acqua).
Per conoscere il grado di durezza della vostra acqua, basta far riferimento alle analisi pubblicate dalla
società che gestisce l’acquedotto comunale:
Questi sali di calcio e magnesio precipitando formano il calcare che non è amico degli elettrodomestici
e della pulizia in generale. Infatti col tempo provoca incrostazioni nelle tubature (che la garanzia
non copre) e svolgono un’azione corrosiva che può risultare molto dannosa per gli impianti.
Un’acqua dura inoltre influisce negativamente sui processi di lavaggio: infatti le molecole che costituiscono
il detergente si combinano con gli ioni calcio, formando composti insolubili che, oltre a far aumentare il
quantitativo di detergente necessario, si depositano nelle fibre dei tessuti facendole infeltrire.
Non dimentichiamo poi la nostra pelle che, stando a continuo contatto con un’acqua calcare, può seccarsi
se non addirittura irritarsi.
L’addolcitore ha lo scopo di rendere l’acqua meno “dura” cioè ne riduce il calcare.